Il Codice di Condotta è uno degli interventi che l’Unione Europea ha messo in atto per contrastare gli Hate Speech. Si tratta di un accordo tra l’UE e quattro aziende IT, Facebook, Twitter, Google e Microsoft, per contrastare questo fenomeno
Anche se l’Unione Europea non definisce l’espressione “Hate Speech”, il Codice di Condotta si riferisce alla decisione quadro 2008/913/JHA del 28 novembre 2008.
L’istigazione pubblica alla violenza o all’odio nei confronti di un gruppo di persone, o di un suo membro, definito in riferimento alla razza, al colore, alla religione, all’ascendenza o all’origine nazionale o etnica
Decisione Quadro 2008/913/JHA del 28 novembre 2008 sulla lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia mediante il diritto penale
Il ruolo delle aziende IT non si esaurisce alla sola rimozione degli Hate Speech. Esse, infatti, si impegnano a contrastare i discorsi di incitamento all’odio in molti modi. Per esempio, esse supportano progetti e buone pratiche della società civile. Il Codice di Condotta contro l’Hate Speech esiste anche in lingua Italiana. Tuttavia, in questo elenco riassumiamo alcuni suoi aspetti importanti:
L’Unione Europea effettua un monitoraggio annuale del Codice di Condotta contro gli Hate Speech, per capire se le aziende IT rimuovono effettivamente i contenuti segnalati. Ogni monitoraggio dura sei settimane e partecipano a esso uffici locali (in Italia, UNAR) o associazioni.
Le quattro rilevazioni effettuate tra il 2016 e il 2019 mostrano due aspetti interessanti. In primo luogo, il tasso di risposta medio alle segnalazioni di Hate Speech entro 24 ore è del 88,9% ed è cresciuto vistosamente nel giro di due anni e mezzo. In secondo luogo, Twitter è il social network che rimuove meno contenuti: il 43,5% rispetto a una media del 71,7%. La tolleranza di Twitter nei confronti dell’Hate Speech ha sollevato alcune polemiche negli Stati Uniti, a causa della mancata rimozione di un post di Trump.
In Italia, UNAR ha partecipato al monitoraggio del Codice di Condotta per Contrastare gli Hate Speech Illegali. Nell’ultima sessione anche due associazioni no profit hanno contribuito a segnalare i discorsi di incitamento all’odio: CESIE e Centro Studi Sereno Regis.
Il numero di Hate Speech segnalati alle aziende IT è più che triplicato tra il 2017 e il 2018 (non abbiamo trovato il numero delle segnalazioni del primo monitoraggio).
Invece, dopo una prima impennata la percentuale di Hate Speech rimossi dalle aziende IT è scesa, attestandosi al 56,60%. Tuttavia, in termini assoluti discorsi di incitamento all’odio cancellati sono aumentati, a causa del maggior numero di segnalazioni.
– Come segnalare un Hate Speech a Twitter, Facebook e UNAR
– La pagina dedicata al Codice di Condotta dell’UE per contrastare gli Hate Speech Illegali
Per segnalare a Facebook un discorso di incitamento all’odio o Hate Speech è necessario conoscere le sue linee guida. Infatti il social network ha una sezione dedicata a questo:
Definiamo i discorsi di incitazione all’odio come un attacco diretto alle persone sulla base di aspetti tutelati a norma di legge, quali razza, etnia, nazionalità di origine, religione, orientamento sessuale, casta, sesso, genere o identità di genere e disabilità o malattie gravi. Forniamo anche misure di protezione per lo status di immigrato. Definiamo l’attacco come un discorso violento o disumanizzante, dichiarazioni di inferiorità o incitazioni all’esclusione o alla segregazione
Standard della community, 11. Incitamento all’odio
Nella stessa sezione, Facebook ordina i discorsi d’incitamento all’odio in tre livelli, in base alla loro gravità. Alcuni esempi, in ordine crescente sono:
Quando vedi su Facebook un Hate Speech devi seguire questa procedura per segnalarlo.
Primo step: clicca sui tre puntini alla destra del commento e seleziona l’opzione “segnala un commento”
Secondo step: seleziona l’opzione “Incitamento all’odio”
Terzo step: scegli la categoria target a cui l’Hate Speech si riferisce.
Quarto step: è il più importante di tutti, perché Facebook consiglia sempre a chi segnala un discorso d’incitamento all’odio di bloccare l’utente e rimuovere il contenuto. Queste opzioni sono molto comode per chi modera social network, ma poco utili per chi vuole segnalare un Hate Speech. Infatti, nascondere una discriminazione non significa eliminarla. Quindi, quello che devi fare fare è cliccare sulla terza opzione: segnala il commento.
Quinto step: dichiara che secondo te il contenuto viola gli Standard di Facebook e invia la segnalazione.
– Un articolo dal blog di Facebook che definisce le problematiche relative al riconoscimento dell’Hate Speech
– il Codice di Condotta per contrastare gli Hate Speech illegali, siglato dall’Unione Europea e dalle più importanti aziende IT: Google, Facebook, Twitter, Microsoft.
– Come segnalare un discorso di incitamento all’odio a Twitter e UNAR